Sono moltissimi i formaggi tipici ovicaprini presenti sul territorio piemontese. Prodotti prevalentemente dalla primavera all’autunno, sono generalmente formaggi a pasta fresca prodotti con latte caprino, di forma circolare, cilindrica o, in alcuni casi, nella curiosa forma a piramide. La crosta sottile o quasi assente, la pasta fresca di color bianco latte e l’odore fresco caprino lo rendono ottimale per un consumo estivo.
La bontà dei formaggi è sì il frutto dell’abilità del casaro, ma è importantissimo poter contare su un latte di alta qualità, frutto dei pascoli, meglio se di montagna.
Per saperne di più – il Cevrin di Coazze
Ottenuto dal latte degli allevamenti di Giaveno e Coazze, viene caseificato in purezza o, più spesso, mescolato con quantità variabili di latte vaccino.
I piccoli ruminanti indispensabili per la produzione del Cevrin sono di una razza particolare, la Camosciata delle Alpi. Di taglia medio-piccola, agile e snella, con mantello rossastro e magnifiche corna rivolte all’indietro, la capra alpina somiglia nettamente a uno stambecco, «cugino» selvatico di cui condivide l’attitudine frugale, intraprendente, capace di dare il meglio in condizioni estreme. Il suo habitat ideale è il pascolo, anche magro, ad alta quota.
Elenco completo qui
Vi consigliamo inoltre la guida Torino Cheese