La corona delle Alpi Cozie, dominata dal Monviso, fa da sfondo al Castello della Manta. Questo castello, reso unico dagli splendidi affreschi tardogotici che ne decorano le sale, considerati fra i più importanti d’Europa, è un’affascinante fortezza medievale trasformata nei secoli in palazzo signorile dalla nobile famiglia dei Saluzzo della Manta, che ne mantenne la proprietà per oltre quattrocento anni.
La struttura
La struttura del castello della Manta è frutto di aggregazioni posteriori all’impianto originario del XII secolo. Il maniero, trasformato nei secoli in dimora signorile, iniziò ad assumere la fisionomia attuale solo all’inizio del Quattrocento grazie all’opera della famiglia Saluzzo della Manta. Dalla fine del XVIII secolo fu abbandonato a se stesso e cadde in rovina. Dopo la donazione al FAI, nel 1984, sono stati avviati i lavori di recupero e restauro che hanno riportato il complesso alla sua condizione originaria.
Il Salone Baronale
L’osservatore attento che si trovi nel Salone Baronale potrà riconoscere, tra i numerosi, diversi alberi riprodotti nello splendido affresco che lo circonda, un melo della varietà Grenoble. Si racconta che questa vecchia varietà francese, oggi riconducibile alla Renetta ananas sia stata portata in dote da Margerita di Foix-Candale quando convolò a nozze con Ludovico II del Vasto, Marchese di Saluzzo
Paesaggi di frutta
Ma una visita al castello non è soltanto interessante per le sue sale e gli splendidi affreschi. Se ci affacciamo alle finestre del castello o ci addentriamo nel parco infatti, possiamo osservare un paesaggio di particolare bellezza e complessità, che spazia dal Monviso fino alle colline Saluzzesi e alla pianura cuneese.
Siete all’interno del percorso Il Saluzzese